Non è una stagione facile la primavera, né lo è mai stata. Le prime schiarite, dopo il grigiore dell’inverno, sono sempre accompagnate da improvvise tempeste.
Non si può stare in pace, per i giovani si preparano giorni sconosciuti e pieni di problemi: per la prima volta devono fare i conti con le fragilità proprie di ogni essere vivente. Ma per tutti c’è uno scuotersi dal torpore dell’inverno e, con nuovo vigore, la vita e la sua bellezza, che riempiono ogni angolo che vediamo.
Ma poiché la stagione dei fiori è solo un momento della vita delle piante (e, in senso metaforico, della nostra vita), non facciamoci scippare la magia di questo momento dalla routine di ogni giorno!
Come ormai consuetudine, anche quest’anno pubblicherò sul sito alcune mie poesie dedicate alla primavera.
Sono due. La prima è stata scritta e pubblicata sul sito lo scorso anno. La seconda poesia è, invece, totalmente nuova e resterà inedita –almeno per la carta stampata- ancora per molto tempo, in quanto scritta successivamente alla “chiusura” del mio nuovo libro.
Spero che le apprezziate.
Primavera
I
Non aver paura
di guardare allo specchio
la ruga dell’ultimo inverno.
In compenso, fioriscono parole,
gorgogliano versi,
come acque di limpido torrente,
come petali che già tremano
all’impeto del vento.
II
Bolle di sapone
iridescenti.
Ci sono cose così fragili
che neppure sopportano
il peso di un nome.
Ma perché negare
alle farfalle dalle ali blù
la gioia per la primavera che viene?