dI Antonio Vargiu
Come anticipato nel numero scorso, pubblichiamo la seconda parte della poesia “Come in cielo così in terra”, donata dal poeta circa due anni fa al “Messaggero di S.Antonio”.
“Accompagna il testo, un evocativo disegno di Valentina Salmaso, rimando a un’antica fiaba popolare, I sei ciechi e l’elefante, che dice l’importanza dell’ascolto e del saper accogliere il punto di vista dell’altro (1)”.
Come in cielo così in terra
matrimonio / amicizia / comunità
La materia stessa tende a unirsi
la molecola è più grande che può
le proteine spuntano appena possono
milioni di galassie nell’universo
con la nostra stessa composizione
dall’umile quark alla galassia
la materia in evoluzione verso Dio
Poi fummo cellule con clorofilla
Siamo generosi per il sole
che sempre ci inonda di luce e cibo
luce che è cibo
perché le piante mangiano luce
una reazione chimica chiamata fotosintesi
clorofilla: luce del Sole e acqua della Terra
per cui le piante sono verdi
la varietà di forme e dimensioni delle foglie
una sull’altra lottando per avere Sole
e la luce fatta sandwich e fatta vino
«Io sono la luce» disse Gesù
luce e cibo
L’universo non è solamente per l’uomo
e la Buona Novella è per tutta la creazione
il mondo intero con le grida del parto
il suo mistero che circonda tutti
ed è quasi tutto spazio vuoto
la maggior parte materia ignota
che non si vede
universo nato dal vuoto
E di nuovo la domanda
perché esisto
perché c’è un universo
moltissimi pianeti intorno alle stelle
figli di supernove
dove la materia inerte si è fatta vita
vita come complemento della materia
e noi coscienza dell’universo
con il dovere di completare l’universo
anche se siamo ancora incompleti
Pianeta normale e stella normale
senza niente di unico nel cielo stellato
tranne la storia d’amore di Dio con noi
Dio fattosi uomo e gli uomini Dio
tutto connesso con tutto
e con la irresistibile unificazione
attrazione maggiore dell’energia nucleare
un universo nel quale il sesso
è il grido della nostra incompiutezza
Dio è necessariamente più di uno
perché è Amore
è due ed è tre
Dio Amore non è un motore immobile
ma evoluzione e cambio
è il futuro che ci chiama
e la resurrezione il nostro futuro
tutti uniti nel centro del cosmo
lì ci sono molti posti ha detto Gesù
Unico pianeta del sistema solare
con luci nella notte
E siamo l’anello di Dio
Dio sogna noi
ci vuole in un mondo diverso
senza i peccati della disuguaglianza
i ricchi più ricchi e i poveri più poveri
dove nessuno domina nessuno
tutto è di tutti
la Rivoluzione Francese un’azione di Dio
disse Victor Hugo
Una stella consapevole nel firmamento
Dovevamo fare qualcosa di bello nel cosmo
ricostruire il paradiso
il più possibile
e la meta è l’uguaglianza
che la terra si ricopra di uguaglianza
uguaglianza che è come Dio
Martí sbarcò a Cuba
e nella costa cantò come un gallo
«Non ci siano poveri tra voi»
fu il sogno di Dio
ma dal Neolitico c’è disuguaglianza
La parola ci ha distinto dagli animali
l’unico animale vestito
lasciammo la giungla per la savana africana
quadrupedi arboricoli divenuti bipedi
anche se più difficile vivere con gli altri
restando sugli alberi
non sarebbe esistita la scrittura
la liberazione della mano divenne scrittura
mano prima umile pinna
di una specie di pesce ormai estinto
Sugli alberi non saremmo stati
il più grande cambio nella storia del pianeta
La nostra anatomia non fu per caso
la pinna del pesce con cinque tratti
è la mano con cinque dita
e le vesciche natatorie
sono i polmoni terrestri
le ali di adesso furono
piccole braccia di dinosauro
La fortuna di vivere senza dinosauri
i dinosauri sono diventati uccelli
adesso quasi tutti siamo mammiferi
e l’inizio avviene succhiando mammelle
è da poco che abbiamo scoperto le galassie
è un caso se siamo diventati Homo sapiens
la minima variazione nell’universo
e non ci sarebbero gli esseri umani
Più vicino al Sole
i mari sarebbero evaporati
più lontano si sarebbero congelati
Forse l’unica specie intelligente
intelligenti in quanto deboli secondo Darwin
martellando pietra e temperando selce
migliore l’arma migliore la caccia
dalla savana africana a pilotare aerei
Per milioni di anni soltanto batteri
E com’è successo che da lì
siamo nati noi?
Siamo un cosmo autocosciente
l’universo consapevole siamo
Dio ci amò
quindi c’è l’universo
in evoluzione verso Dio
Amore che noi chiamiamo anche Dio
che è oltre lo spazio-tempo
e non si può vedere
non lo rilevano i nostri fotoni
la sua luce non è quella degli astri
ed è tenebra per noi
100 milioni di galassie
in qualcosa di meno di un atomo:
e fu il Big Bang
prima di tutto prima
un giorno senza ieri
e il tempo è sorto da lì
anche noi
e anche Gesù nella stessa evoluzione
imparò a parlare e a camminare come noi
il carbone del suo corpo è di stelle
anche lui polvere di stelle
La spiegazione del perché c’è un universo
o non c’è spiegazione
evoluzione autocosciente
e umanità che cresce verso Dio
Con una innata tendenza verso l’unione
verso l’aggregazione dell’umanità
Tutto ciò che nacque da Dio
con noi torna a Dio
tutti nati da due
creati dall’Amore
- Il Messaggero di S.Antonio, redazione, 2 marzo 2020.
(Traduzione dallo spagnolo di Zingonia Zingone e Celina Moncada)