Ora possiamo usare il plurale, perché sono diventati due. Il consiglio è quello di acquistare l’ultimo uscito, “Eppure la vita”.
Non solo perché, naturalmente, è l’ultimo e, quindi, rappresenta l’evoluzione della mia scrittura in versi, ma anche perché è il più completo in quanto contiene anche circa la metà delle poesie del primo libro.
Naturalmente per chi volesse acquistare copie de Il Diario, questo è ancora possibile, anche se l’edizione è in via di esaurimento. In più c’è da dire che Il Diario è disponibile, ad ora, solo in formato cartaceo. Non è, però, da escludere, di fronte ad un certo numero di richieste, l’idea di distribuire anche il “vecchio” libro come ebook.
Fateci sapere.
La descrizione de “il Diario ..” , il racconto di una vita “sentimentale”, a tratti di un disagio generazionale, ma soprattutto la testimonianza di un forte impegno civile. Alcune parole per spiegare il perché di questa mia pubblicazione.
Innanzitutto, come si può notare, la raccolta è divisa in due parti. Nella prima, Diario, c’è come un accompagnamento dei versi alla vita e alle esperienze, sia personali che collettive, di un esponente di una generazione nata nell’immediato secondo dopoguerra e che – verso il finire degli anni Sessanta del secolo scorso – vive una stagione esaltante, operando attivamente per un cambiamento radicale della società italiana.
Si tratta dunque della descrizione, del racconto di una vita “sentimentale”, a tratti di un disagio generazionale, ma soprattutto della testimonianza di un forte impegno civile: nella lotta per ampliare veri spazi di democrazia, nell’antifascismo militante, a fianco della resistenza greca contro la dittatura dei colonnelli, contro la guerra in Vietnam, con la gente di Sicilia, colpita dal terremoto nel Belice ( in quel periodo – il famoso ’68 – era in corso l’occupazione dell’Università di Roma )..
A Roma la via era quasi obbligata: nei borghetti delle periferie (baraccopoli) si partiva dai doposcuola, si passava a partecipare alle lotte dei suoi abitanti per ottenere condizioni di vita più dignitose e civili e, infine, si arrivava, in alcuni casi (tra i quali anche il mio), a condividerne fino in fondo la condizione, scegliendo una vita insieme a loro e un lavoro manuale (per me il facchino in una “carovana”)..
La seconda parte ha, invece, il titolo di La giostra della vita…
Scarica l’anteprima del libro in formato PDF.