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Sono passati quasi sei mesi dall’inizio di questa nostra “avventura”, dall’avvio, cioè, di questa nostra pubblicazione: è il momento, quindi, di fare un primo, provvisorio bilancio.

Non è per fare dell’ottimismo gratuito, ma siamo ben vivi: abbiamo una cadenza negli aggiornamenti inferiore al mese, gli accessi sono buoni e i “clic” non estemporanei sono in costante aumento. Se vogliamo indicare un’iniziativa che non è “decollata”, la possiamo indicare nella scarsità dell’uso del format per scrivere al sito, che non coincide però con un’assenza di dibattito sulle questioni proposte. Piuttosto sembra che, sulla rete, siano altri i mezzi dedicati al dibattito, primo tra tutti facebook.

Per il resto i due “filoni” in cui si divide il sito funzionano: da una parte la poesia, che non è lontana da noi, ma nasce ed è legata in maniera indissolubile alla nostra vita; dall’altra una riflessione sulle prospettive sindacali, che si alimenta, anche questa, di esperienze concrete.

Ovviamente non è il caso di stare fermi, quindi cambiamenti in vista!

Innanzitutto cercheremo di aumentare la fruibilità del sito. Stiamo, quindi, operando, con i necessari “tempi tecnici”, per renderne più agevole la consultazione, sistemando meglio le varie rubriche e migliorandone la classificazione. In più stiamo procedendo ad una revisione dell’archivio, per rendere più facile l’accesso a tutti i “pezzi” comparsi sul “Diario ecc.”, ricordando che già esiste la possibilità di “scaricarli” in formato pdf (“cliccando” sul simboletto sotto gli articoli).

Ma in vista ci sono anche cambiamenti nei contenuti, sia per la “vita in versi” che per le “prospettive sindacali”.

Per la parte poetica abbiamo l’intenzione di rilanciare quanto da noi scritto, sia pubblicato sul libro che inedito. L’intenzione, cioè, è quello di evidenziare uno dei motivi fondamentali per cui si è dato vita al sito: il progetto “pubblicazione dei versi di Antonio Vargiu”, finalizzato alla creazione di un “circuito”, che si alimenti di un rapporto diretto con le persone (incontri mirati, tipo quelli di cui abbiamo fatto finora esperienza e di cui si sta dando notizia nell’apposita rubrica) ma anche di altri strumenti quali l’eventuale uscita di un secondo libro e, sicuramente, la creazione di clip destinate (ma non solo) al “canale youtube”.

Questo ovviamente non significa non parlare più di poesia contemporanea o di quella ancora a noi più vicina: perché, ad esempio, non “promuovere” anche la conoscenza e pubblicazione di altre voci poetiche o artistiche provenienti dal mondo sindacale?

Per la parte “prospettive sindacali” i cambiamenti li potete vedere da subito, anche in questo numero.

Ci riferiamo alla “conversazione con Giorgio Benvenuto” sul sindacato e sui problemi che oggi è chiamato ad affrontare. L’intervista l’abbiamo divisa in due parti, per cui la pubblicazione terminerà sul prossimo numero. Contiamo, comunque, di farne seguire a breve diverse altre, ugualmente interessanti.

Continueremo, poi, a cercare di fornire, a chiunque lo voglia utilizzare, materiale informativo insieme a spunti di riflessione sui cambiamenti in corso, che coinvolgeranno sempre più il sindacato.

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